Mousse di Avocado e Salmone

Preparazione:

1. Lavare, tamponare con carta assorbente e sminuzzare delicatamente il filetto di salmone riponendolo in freezer per circa 30 minuti
2. Mettere in ammollo in acqua appena tiepida i 6 fogli di gelatina in due contenitori separati - 3 fogli per ciascun contenitore o mezza bustina, se usiamo quella in polvere. Montare la panna e mettere in frigo. Con un frullatore a immersione fare una purea di salmone aggiungendo delicatamente il brodo di pesce e 1 cucchiaio di panna
3. Strizzare i 3 fogli di gelatina, unirli alla purea di salmone e mescolare. Poi incorporare metà della panna al salmone, aggiungere sale e pepe
4. Affettare l’avocado in senso longitudinale, separare le due metà ruotandole in direzione opposta e rimuovere il nocciolo. Lasciando la polpa nella sua buccia, fare dei tagli nella polpa a zig zag e poi rimuovere i cubetti con un cucchiaio. Frullare insieme al formaggio morbido, aggiungere succo di limone e regolare di sale e pepe
5. Strizzare gli altri 3 fogli di gelatina, unirli al mix di avocado insieme alla panna rimanente 
6. Versare entrambe le creme in piccoli stampi (da 125 ml circa) precedentemente passati sotto l’acqua fredda e riposti in frigo per almeno 2 ore
7. Per servire, sformare le piccole ‘torrette’ cremose e guarnire con rametti di aneto. Si abbina piacevolmente anche a un’insalata di cetriolo e crescione.

Ulteriori informazioni sul cucinare e cuocere al forno con gelatina trovate qui.

Avocado – più snelli e in salute grazie alla “pera verde burrosa””

Anche se il gusto nocciolato dell’avocado ricorda vagamente quello di una verdura, si tratta in effetti di una drupa, la cui pianta è appartenente alla famiglia delle Lauraceae. Gli avocado vengono raccolti dall’albero ancora acerbi per giungere così nei vari negozi di tutto il mondo. Se trovate un avocado già morbido all’acquisto, potrebbe essere lì da tempo o aver subito altre manipolazioni. Per questa ragione è preferibile che in fase di acquisto l’avocado sia ancora duro al tatto, per poi lasciarlo maturare a casa. Un semplice trucco consiste nell’avvolgere il frutto con della carta da giornale insieme a una mela, che grazie all’emissione di un gas particolare, noto come etilene, accelera la maturazione della frutta. Nonostante fornisca approssimativamente 220 calorie e 23 grammi di grassi per ogni etto di frutto, gli avocado non rientrano tra i cibi che fanno ingrassare. I numerosi acidi grassi insaturi contenuti nel frutto facilitano addirittura la riduzione dei grassi. L’enzima lipasi, che regola l’eliminazione dei grassi durante la digestione, gioca in tutto questo processo un ruolo importante. Inoltre, gli acidi grassi contenuti nell’avocado aumentano la proporzione del cosiddetto colesterolo buono (HDL) nel sangue, ripulendo le arterie dal colesterolo cattivo (LDL). Gli avocado sono anche ricchi di vitamina A, C ed E, insieme alle importanti vitamine del gruppo B.Per poter gustare la deliziosa polpa dell’avocado si consiglia di tagliare longitudinalmente il frutto e dividere le due metà ruotandole in direzione opposta con le mani, utilizzando un coltello affilato per rimuovere il nocciolo, che però non va buttato. Infatti contiene enzimi speciali che prolungano la durata del frutto, mantenendosi più fresco ed evitando che annerisca. E’ preferibile servirsi di un cucchiaino per scavare la polpa all’interno della buccia dell’avocado.Un modo per mantenere il colore verde del frutto dopo il taglio è quello di riporre il frutto insieme al nocciolo o spruzzare del succo di limone. Lo stesso vale per una metà avanzata da consumarsi successivamente. Basta avvolgere con una pellicola trasparente la metà avocado con il suo nocciolo e riporre in un luogo fresco.